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Where the world comes to study the Bible

[1] Nutrire La Nostra Crescita Spirituale Ed Emotiva

Quando Dio ci ha creati a Sua immagine, quell’immagine includeva le nostre emozioni. Dio ci da tutto ciò di cui possiamo goderne e le emozioni sane colorano la nostra vita e ci entusiasmano. La Sua Parola dice “Dio… ci offre abbondantemente ogni cosa per goderne (1 Tim 6:17). Ci è stato anche detto tramite la Scrittura di godere del nostro lavoro, degli amici, dei nostri figli, della buona salute, della benedizione materiale e del nostro Dio. Senza emozioni, ciò sarebbe impossibile.

Noi prendiamo piacere in Dio. Noi prendiamo piacere nelle nostre famiglie e nei nostri Amici. Noi prendiamo piacere delle opportunità che Dio ci dona per usare le nostre abilità per servire gli altri. La Vita ha uno scopo ed un soddisfacimento. La nostra Vita spirituale matura e si approfondisce quando apprezziamo le benedizioni di Dio.

Quando tutto va bene – quando ad esempio ci spostiamo in una nuova casa, quando i nostri figli finiscono l’università e trovano un buon lavoro, quando si sposano con la persona giusta, quando riceviamo buone notizie dal dottore, quando di fatto ci rimangono soldi alla fine del mese – ci sentiamo felici: le nostre emozioni rispondono e reagiscono alle nostre circostanze fisiche.

Le nostre emozioni reagiscono anche alle nostre circostanze spirituali. Quando una persona, schiacciata dalla colpa, trova perdono credendo in Cristo Gesù, si sente ripulita e libera. Lo si vede accadere spesso nelle persone che portano il peso e il dolore dell’aborto da anni. Ci dicono di aver trovato la guarigione spirituale ed emotiva attraverso il perdono di Cristo, specialmente quando si ritrovano nell’ambito di un gruppo di sostegno per la ripresa dall’aborto. Dopo che l’immoralità ha distrutto l’autostima della persona, ho visto donne che rinunciavano al loro malsano stile di vita e trovavano gioia nell’ubbidienza al Signore.

Ma cosa succede se le nostre emozioni diventano come un treno impazzito che non riusciamo a controllare? Forse spesso ti senti schiacciata dalle tue emozioni e ti rivedi in questa descrizioni che seguono:

·         Hai sperimentato il rifiuto o sei stata trattata ingiustamente o stai combattendo con la devastazione emotiva del tuo passato? Sei stata molestata o rifiutata?

·         Ti ritrovi in un matrimonio che ti ha resa acida e ti senti senza speranza?

·         Gli altri ti dicono che “hai tutto sotto controllo” ma sotto quest’apparenza fremi di rabbia e di amarezza non riuscendo a perdonare le cose che ti hanno fatto?

·         Sei schiacciata dalla colpa e dal rimorso per cose che hai fatto e per cui non riesci semplicemente a perdonarti?

Quando affrontiamo circostanze della vita incerte, dolorose o tragiche, ci sentiamo afflitti, in confusione, arrabbiati e nel dolore: anche queste emozioni sono date da Dio. Il nostro Padre usa queste emozioni per portarci più vicino a Lui. Così come il dolore fisico ci fa capire che qualcosa nel nostro corpo non va, così il dolore emotivo è forse il modo in cui Dio ci dice che non va tutto bene nella nostro rapporto spirituale con Lui.1

Quando le emozioni si fanno distruttive, ci possono rendere tristi, rovinare i rapporti con gli altri e possono bloccare la nostra crescita spirituale. Le emozioni possono costruire un muro solido tra noi e Dio e tra noi e le altre persone.

Nella nostra sofferenza non possiamo fare a meno di sentirci di dare la colpa a Dio per gli eventi tragici del nostro passato o per l’infelicità del nostro presente ed è difficile per noi aver fiducia in un Dio che permette che accada una tale tragedia ai Suoi figli. Facciamo il minimo indispensabile per rimanere parte del Suo “gruppo” ma non abbiamo il senso del legame né una vera gioia alla presenza di Dio e neanche un vero rapporto con gli altri credenti.

Nelle pagine successive vedremo come queste emozioni che creano instabilità, distruttive (cioè l’egoismo, la colpa, la paura, la preoccupazione, il non riuscire a perdonare, la rabbia, l’invidia, il rifiuto, l’avidità, l’orgoglio, senso d’inferiorità, delusione, scontentezza, l’afflizione e la solitudine) possono intralciare la nostra crescita spirituale e tenerci lontano da un rapporto vicino e di fiducia col nostro Creatore. Studiando i personaggi biblici - i quali hanno subìto anche loro queste emozioni - e mettendo in pratica la santa Parola di Dio, vedremo anche come possiamo affrontare queste emozioni, superare questi ostacoli emotivi e procedere con forza e coraggio nel cammino che il Signore ha pianificato per noi. Alla fine apprezzeremo in modo nuovo l’Amicizia e vedremo come gli amici cristiani possono stimolare la crescita emotiva e la maturità spirituale in modo reciproco.

Forse pensi che nessuno potrebbe mai comprendere la sofferenza a cui le tue emozioni ti hanno portato a sentire finora. Forse dentro di te pensi che la tua situazione sia una guarigione che è passata. Se è così, per favore ricorda cosa ha detto in preghiera il profeta Geremia mentre vedeva il suo mondo sgretolarsi davanti ai suoi occhi: “Ah, Signore, DIO! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso; Non cè nulla di troppo difficile per te. (Gr 32:17)

Il progetto di Dio per i Suoi figli, definito in modo chiaro, è che cresciamo nella maturità spirituale. Egli può guidarci intorno, al di sopra o in mezzo ad un ostacolo che ha fatto ritardare la nostra crescita spirituale. Niente del nostro passato o del nostro presente è così difficile che lui non possa occuparsene. Dio ha creato le nostre emozioni e Lui è capace a fermare i loro effetti distruttivi sulle nostre vite. Lui può fare in modo che le nostre emozioni lavorino per noi dandoci pace e gioia mentre impariamo a coinvolgerci con la nostra relazione col nostro Signore piuttosto che reagire alle nostre circostanze.

Il compito potrebbe sembrare grande, ma con laiuto di Dio non è davvero così difficile. In questo libro affronteremo la sfida insieme e quando sarete arrivati alla fine del libro, spero che siate già a buon punto nel gestire qualsiasi ostacolo emotivo che blocca il vostro progresso alla maturità spirituale. Ora, allinizio, incominciamo con poco arrivando verso il fine della maturità spirituale facendo passi da bambino...

Misurare La Crescita Spirituale.

Per nostra grande gioia Adrian, nostra nipote, è venuta a trovarci tempo fa. Circa un anno fa, quando si trovava a casa da noi, mio marito aveva segnato sul telaio della porta della cucina laltezza e la data di nostra nipote. Mentre ci avvicinavamo alla stesso segno nella porta, le sorrisi e le dissi: Vediamo quanto sei alta adesso!

Adrian si mise dritta mentre facevo un segno con un pennarello sopra la sua testa. Era cresciuta di circa 7 cm! Lho abbracciata e le dissi quanto era meraviglioso il fatto che stesse diventando così alta.

Nel frattempo la nostra famiglia aveva avuto una meravigliosa gioia con larrivo di unaltra bimba. Quando mia figlia Helene diede alla luce Alexandra tenevamo la bimba tra le braccia e la curavamo con un amore immenso. Sebbene fosse una bimba piccolina, Alexandra rimaneva sempre una persona: non bisognava altro per capire questo. Alla sua nascita, tutto il potenziale della sua vita era racchiuso in un fagotto di circa 4 kili.

Quando Alexandra tornò a casa dallospedale, non poteva far nulla:erano i suoi genitori a prendersi pienamente cura di lei. La sua unica fonte di sostentamento fisico era il latte della Mamma e, per i primi mesi, la vita di Helene ruotava intorno ai bisogni della sua piccola sorellina. Mentre passavano le settimane, vedevamo la bimba crescere, seguirci con gli occhi e facendo dei veri sorrisi: stava crescendo e maturando.

Sia Adrian che Alexandra stanno crescendo, ma cè una grande differenza tra le aspettative che abbiamo di ciascuna di loro. Adrian ha tre anni:parla e sa cosa significa obbedire e disubbidire. Lei sa il motivo per cui è messa in punizione e può mangiare da sola e vestirsi da sola. Alexandra deve crescere un sacco prima di fare le cose che fa Adrian. Noi amiamo entrambe le bambine allo stesso modo, ma ognuna è ad un livello diverso di crescita.

Cè un perfetto paragone tra la crescita fisica e quella spirituale, tranne forse il fatto che la crescita spirituale è meno soggetta ad essere misurata. La crescita spirituale non può essere dimostrata come i segni fatti sulla porta per misurare laltezza, tuttavia ci sono molte somiglianze con quella fisica. Quando conosciamo Gesù Cristo come nostro Salvatore, riceviamo una nuova natura e diventiamo figli di Dio – dei bambini spirituali. Tutto il potenziale della nostra vita spirituale ci è dato al momento in cui ci affidiamo a Cristo, perché lo Spirito Santo viene a vivere dentro di noi, senza mai lasciarci.

Conoscere La Parola Di Dio

Questo è solo linizio. Da quel momento in poi siamo destinati a maturare nelle nostre vite spirituali. Il primo cibo che abbiamo bisogno è il latte: come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza se davvero avete gustato che il Signore è buono. (1 Pietro 2:2)

Al principio realizziamo la bontà di Dio quando comprendiamo che Egli ci perdona e che ci rende Suoi figli. Comprendiamo che lui fa questo non per qualcosa di buono che noi abbiamo fatto, ma unicamente per la sua grazia e per la compassione verso di noi. Lui ci ama così tanto che è venuto sulla Terra come un essere umano ed si è preso il castigo che noi ci meritavamo per i nostri peccati. Perciò, quando riceviamo il dono di Dio della vita eterna attraverso Cristo Gesù, noi gustiamo la bontà di Dio.

Ma noi siamo bambini e prendiamo del latte spirituale per crescere. Quel latte è la Parola di Dio. Abbiamo anche bisogno di sostanze nutrienti necessarie che ci aiutino a crescere nella maturità spirituale. Le cose necessarie sono la preghiera, la comunione fraterna e lobbedienza.

Quando diciamo che la Parola di Dio è il nostro latte, noi lasciamo intendere che qualcuno deve necessariamente aiutarci a comprendere la Parola e che deve nutrirci di essa in un modo in cui ci aiuti ad assimilarla. Abbiamo bisogno di nutrimento e consiglio. Forse non sei cresciuto come avresti dovuto perché non cè stato nessuno ad aiutarti quando eri un bambino spirituale. Ciò accade più di quanto dovrebbe, ma non è troppo tardi: si può ancora proseguire nella maturità spirituale.

Comunque questo allattamento non si prevede che sia per tutta la vita. Quando cresci nella comprensione, inizi a poter digerire e assimilare da solo la carne della Parola di Dio. Sarai capace di studiare e mettere in pratica da solo la Parola di Dio. Il fine di Dio per ognuno dei Suoi figli è la Maturità. Paolo scrisse: [versione inglese: Preparando il popolo di Dio] per lopera del ministero e per ledificazione del corpo di Cristo, finché giungiamo tutti allunità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo. (Ef 4:12-13)

La Preghiera Fatta A Nostro Padre

La Parola di Dio è la prima cosa necessaria per la crescita spirituale ma, come ho detto prima, ci sono anche altre necessità. Così come i neonati hanno bisogno della propria madre, cè bisogno anche di vicinanza col Padre. Come nuovi credenti, sviluppiamo quella vicinanza col nostro Padre Celeste attraverso la preghiera. Infatti, Lui ci ha dato una meravigliosa promessa quando Lo preghiamo: Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. (Fil 4:6-7)

Dio non ci chiede di pregare perché non conosce i nostri bisogni. Lui conosce ogni cosa! Non preghiamo per il Suo beneficio, ma per il nostro. In quale altro modo possiamo sperimentare la realtà del Suo amore se non raccontandogli le nostre sofferenze, i nostri bisogni, i desideri e le gioie? In quale altro modo possiamo sentire il Suo conforto e vedere le Sue risposte?

Hai mai pregato riguardo una situazione ed hai avvertito la presenza di Dio e la pace anche se niente è cambiato? La Preghiera ci fa passare del tempo con nostro Padre. La Preghiera ci fa dipendere da Lui. La Preghiera rafforza la nostra fede. La Preghiera è necessaria alla nostra crescita spirituale: ma c’è di più.

Stare Insieme Con Gli Altri Credenti

Oltre al nutrimento personale con la Parola di Dio e il passare tempo in preghiera, abbiamo anche bisogno il nutrimento che proviene dal passare il tempo con gli altri credenti.

Come Paolo ha scritto: “Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci allamore e alle buone opere, non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno. (Eb 10:24-25)

Quando i Cristiani parlano di fratellanza non si vuole intendere semplicemente frequentare una chiesa la Domenica mattina. Non è abbastanza ascoltare la predica e andarsene senza avere contatti con nessuno. E’ importante pianificare nei nostri programmi dei periodi regolari in cui incontrarsi con gli altri credenti, incoraggiarsi e fortificarsi a vicenda, condividere l’amore, le risate, i dolori e le pene.

Di recente sono stata a pranzo con un’amica. Ci fa sempre piacere stare insieme, ma questa volta avevamo notato che avevamo gli stessi problemi riguardo una particolare situazione riguardo dei rapporti interpersonali: riuscivamo ad esprimere la nostra confusione e il nostro dolore. Riuscivamo a darci dei consigli l’un l’altra che forse avrebbero funzionato. Quando ci siamo salutate, sentivo una grande sensazione di soddisfazione e di piacere. In effetti entrambi sentivamo ciò. Il poter semplicemente parlarne, incoraggiarci e metterci alla prova ci ha aiutato a sollevarci da un peso emotivo che avevamo entrambi. La Fratellanza è vitale per la maturità spirituale. Il Re Salomone ha scritto “Il ferro forbisce il ferro; così un uomo ne forbisce un altro. (Prov 27:17)

Obbedienza Alla Parola Di Dio

La Fratellanza è necessaria per la maturità spirituale, così come l’esercizio spirituale. Così come un bambino deve usare le braccia, le gambe e tenere la testa in su per fortificare e far sviluppare i muscoli, anche la crescita spirituale richiede esercizio.

Pensiamo a come il bambino inizia a camminare. All’inizio riesce a fare una o due passi alla volta, poi lentamente, mentre i suoi muscoli si fanno più forti, il bambino riesce a camminare senza sforzo per il resto della sua vita. Mentre esercitiamo i muscoli alla Parola di Dio, ubbidiremo più facilmente: il peccato perderà la sua attrazione su noi e il discernimento crescerà. La Scrittura insegna: “Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino; ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via delluso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male. (Ebr 5:13-14)

Il Ritardo Di Crescita

Se potessi misurare la tua crescita spirituale, quanto pensi saresti cresciuto nell’ultimo anno o negli ultimi cinque o dieci anni? Sembra che alcuni di noi non superino mai la fase infantile: abbiamo accettato Gesù Cristo come il nostro personale Salvatore anni fa, però le nostre vite non sono state trasformate così tanto. Facciamo un sacco di cose giuste, però non avvertiamo quel grande rapporto con Dio. Non siamo pieni di gioia nel modo che pensavamo che saremmo stati. Non c’è entusiasmo o spirito di avventura nel nostro cammino spirituale, bensì è tutto una noia.

Forse starai pensando: “non sono molto matura, non mi sento vicino a Dio. Persino quando prego non mi aspetto davvero una risposta: lo faccio in modo meccanico, ma non funziona. Quando sono con gli altri cristiani mi sento un’ ipocrita.”

Credo che questo, almeno in parte, succeda a causa di un’altra condizione che è in rapporto con quello che succede nei bambini: si chiama “ritardo di crescita” e credo che sia una condizione spirituale così com’è un problema fisico.

Cos’è che ci ostacola nel crescere? Cos’è che sta bloccando le nostre vite spirituali e impedisce il nostro sviluppo? Perchè siamo delusi nella vita cristiana? Perché Dio sembra lontano e non una persona intima, vicina?

A volte il fallimento di una crescita sana è causata da ostacoli emotivi che ci hanno paralizzato, ci hanno dato un concetto errato di Dio o ci hanno fatto sminuire del valore che abbiamo di noi stessi. Quando si tratta di salute emotiva, ci sono due estremi che dobbiamo evitare. Il primo è ignorare o rifiutare le nostre emozioni: il “ripieno” di emozioni ci porta a covare sotto la superficie ed influenzare l’intera persona.

D’altra parte, non possiamo fare delle nostre emozioni il centro della nostra attenzione in quanto la società di oggi sembra appoggiare il motto “se ci si sente bene, fallo”. Il nostro Mondo ha rifiutato i valori morali assoluti e quelli tradizionali mentre sembra voler far prevalere l’atteggiamento di sostegno nel fare ciò che si vuole.

Ci sono molti esempi di quest’atteggiamento del “sentirsi bene”: prima di tutto il sesso che è visto come semplicemente un istinto animale, staccato dalla cornice protettiva del matrimonio, privo dall’intimità e dell’impegno. Non c’è bisogno di farvi immaginare quali conseguenze stiamo avendo come risultato di questa semina!

Altri esempi sono numerosi: l’Egoismo che è applaudito ed incoraggiato. Uomini e Donne che finiscono il matrimonio. Figli che vengono abortiti, rifiutati, abusati e spesso abbandonati e che crescono da soli. Genitori anziani abbandonati e qualche volta lasciati senza aiuto ed a morire di fame perché i loro bisogni si inseriscono nell’egocentrismo dei loro figli adulti. La Rabbia incontrollata che scoppia in violenza casuale mai vista nella storia della nostra nazione. Tutto questo e molto di più sono il risultato del seguire i nostri sentimenti ciecamente senza rispettare i limiti dati da Dio.

Princìpi Di Salute Emotiva

Né il rifiuto delle emozioni né una cieca ubbidienza ad esse produrrà una personalità ben sviluppata: dobbiamo andare alla Bibbia per vedere alcuni fatti e princìpi importanti per gestire le nostre emozioni secondo il modo in cui Dio vuole,2 partendo dall’idea che:

Dio ha emozioni e ci ha creati a Sua immagine con una simile capacità emotiva.

Dio ama, è gioioso, sente compassione, il dolore e la rabbia. Gesù Cristo, come essere umano, ci ha rivelato il cuore di Dio: Lui ha espresso dolore, rabbia, frustrazione (Luca 9:41), delusione e meraviglia (Luca 7:9), afflizione (Giovanni 12:39) e Gioia (Ebr 12:2). La nostra formazione emotiva è uno dei modi in cui si vede l’immagine di Dio in noi.

Dobbiamo poi ricordare:

Gli esseri umani sono delle unicità fisiche, spirituali ed emotive.

Noi ci relazioniamo all’ambiente con i nostri corpi e ci relazioniamo con Dio con i nostri spiriti: le nostre emozioni sono influenzate da entrambe queste relazioni. Non possiamo semplicemente separare i diversi componenti della nostra natura come se fossero compartimenti stagno. “Proprio come possiamo fare esperienza di dolore o piacere fisico, così possiamo avere la capacità di fare esperienza di dolore o piacere emotivo.”3

Le Emozioni Influenzano Potentemente La Nostra Vita

Immagina come sarebbe se fossimo degli esseri con una propria volontà ma senza emozioni. Saremmo come dei computer: macchine senza sensibilità, nessuna abilità nel relazionarsi, né dolori né gioie. Secondo me non sarebbe molto interessante! Le nostre emozioni ci sono state date non per controllarci ma per consentirci di godere della vita.

Spesso pensiamo di poter risolvere i nostri bisogni spirituali con un cambio nelle nostre circostanze fisiche: ci facciamo una piccola vacanza, andiamo al centro commerciale e compriamo un intero guardaroba. Alcuni sfuggono alle emozioni creandosi una dipendenza dall’alcol con altre droghe (anfetamine e sedativi). Altri vivono nei piaceri. Tutti questi rimedi, però, sono soltanto dei cerotti o anestetici temporanei. Stiamo semplicemente trattando i sintomi peggiorando spesso le circostanze nel processo. La Verità è:

Dio vuole guarire le nostre emozioni lavorando attraverso il nostro spirito piuttosto che aggiustare le nostre circostanze.

Sfuggire non toccherà mai il problema alla radice, la quale si trova molto più nel profondo. Dio vuole guarire la causa e non soltanto alleviare i sintomi del nostro dolore emotivo. Ancora più importante:

Dio vuole che la nostra stabilità emotiva sia basata sulla nostra relazione con Lui piuttosto che con stimoli fisici e chimici.

Nelle pagine che seguono studieremo cosa dice la Bibbia riguardo Dio come il nostro grande Guaritore. Impareremo dai personaggi biblici che hanno fatto esperienza di emozioni difficili: egoismo, colpa, paura, preoccupazione, incapacità di perdonare, rabbia, invidia, rifiuto, avidità, orgoglio, senso d’inferiorità, delusione, scontentezza, afflizione e solitudine. Troveremo la soluzione che Dio ci offre per aiutarci a trattare con queste emozioni in modo efficace e studieremo il modo per incoraggiarci reciprocamente. Infine, impareremo a fare ciò che dobbiamo fare affinché Dio possa compiere i Suoi miracoli nella fragile cornice delle nostre emozioni perché “Lui guarisce chi ha il cuore rotto e fascia le loro ferrite.” (Salmi 147:3)


1 Dal libro di Erwin Lutzer, Managing Your Emotions (Chappaqua, N.Y.: Christian Herald Books, 1981), 17

2 Sono grata ad Erwin Lutzer per alcune idee trovate nel suo libro “Managing Your Emotions”, pubblicato nel 1981 dalla Christian Herald books.

3 Dal libro “Managing Your Emotions”, 11.

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